Catanzaro, l'associazione 'I Quartieri': "Interrogativi sul criterio da seguire per garantire la riapertura scolastica in sicurezza"

"La riapertura delle scuole il prossimo 1 settembre, nel post Covid-19, pone una serie di interrogativi sulle nuove norme di distanziamento degli alunni, ma in particolare sul criterio da seguire e sugli adempimenti anche strutturali che sono ormai necessari per garantire la riapertura scolastica in sicurezza.

Il presidente della provincia di Catanzaro, Sergio Abramo ha posto una serie di interrogativi, forse anche giusti, sulla data indicata per la riapertura delle scuole, chiedendo uno slittamento dei termini al 1 Ottobre 2020". E' quanto si legge in una nota dell'Associazione "I Quartieri".

"Questi interrogativi - si legge - sono ovviamente di ordine strutturale, affinché l'Ente provinciale possa attuare tutti i correttivi necessari per garantire accettabili livelli di normalità, gli stessi che per gli istituti di competenza, anche il Comune di Catanzaro con il sindaco, sempre Sergio Abramo, dovrà adottare.

--banner--

In questo contesto di emergenza, o meglio di post emergenza, ma sempre di emergenza si tratta, ragionare sulla realizzazione di un quadro di "quasi" normalità, non ci impedisce di rimettere al centro dell'agenda politica ed operativa il problema del Liceo Siciliani.

Fatto salvo il dietrofront sulla tentata cessione dell'immobile in costruzione nel quartiere di Siano alla Guardia di Finanza, per l'opposizione non solo degli studenti, ma anche della Regione Calabria, al netto della misera figura incassata, oggi più di ieri fornire tempi certi sulla conclusione dei lavori e sulla consegna dell'immobile al Liceo Siciliani, ci sembra un fatto di chiarezza necessario e di sicurezza, se il ragionamento resta incentrato sulle condizioni imposte dal post Covid.

E' acclarato peraltro che la popolazione scolastica del Liceo Siciliani all'atto della riapertura del prossimo 1 Settembre, dovrà confluire tutta nella sede distaccata di palazzo Petrucci, considerato che la sede storica di Via Turco necessita di lavori di adeguamento statico. Si pone sempre per le disposizioni di sicurezza Covid, il dubbio ed una domanda: ammassare tutti gli studenti in una sede, già di per sé angusta, garantirà i livelli di sicurezza e di distanziamento che la legge impone?

In tal senso mettendo da parte ragionamenti di spopolamento del centro storico, un fatto che per il Siciliani nasce dalla scelta, ci si consenta scellerata, di costruire nel quartiere di Siano adottata nel 2008; oggi il sindaco e presidente Sergio Abramo non può e non deve considerare il problema risolto, solo perché non c'è stata la cessione alla Guardia di Finanza, ma dovrebbe invece da bravo amministratore, indicare tempi certi e cronoprogramma, valutando che ad oggi il cantiere in questione è desolatamente fermo, con le frecce d'emergenza inchiodato in una piazzola di sosta!"