Dati Unioncamere nazionale, la Camera di Commercio di Cosenza “tra gli enti migliori”

La Camera di Commercio di Cosenza si conferma tra le migliori camere di commercio italiane. Questo il dato che emerge dal "Cruscotto direzionale delle Camere di commercio" rilasciato – si legge in un comunicato stampa dell'ente camerale cosentino - nei giorni scorsi da Unioncamere nell'ambito del sistema informativo integrato camerale.

Lo strumento ha lo scopo di consentire al management degli enti di avere una visione d'insieme delle macro-dinamiche gestionali delle Camere di commercio sulla base di un set di 12 indicatori afferenti a quattro aree di monitoraggio, che individuano altrettante dimensioni chiave della performance:
• struttura: consistenza e caratteristiche della struttura e della forza lavoro camerale;
• salute economica: livello di sostenibilità delle performance economiche e di bilancio;
• efficienza: capacità di impiego delle risorse;
• efficacia, qualità, impatto: capacità di conseguire risultati, anche con riferimento alle attese dell'utenza e alle ricadute sugli stakeholder.

In 9 indicatori su 10 oggetto di confronto (dati 2018) la Camera di Commercio di Cosenza si colloca tra le migliori del cluster dimensionale a cui appartiene (ossia, camere di commercio medio-grandi) e, in alcuni di essi, anche tra le migliori camere italiane in assoluto.

In particolare, l'analisi rileva un grado molto alto di efficienza e un livello più che adeguato di efficacia/qualità.
In evidenza, come migliore risultato tra le camere medio-grandi, la capacità di finanziare le attività di lungo periodo interamente con capitale proprio (indice di struttura primario pari a 435,83%, il valore più alto); il rispetto tempi evasione pratiche Registro imprese (99% delle pratiche evase entro 5 giorni, il valore più alto) e il costo medio per pratica telematica (35,29 euro, in assoluto il più basso tra le camere della stessa dimensione).

La Camera di Cosenza si caratterizza per avere una struttura molto snella in termini di personale sul bacino d'imprese (rapporto tra numero di risorse umane espresso in ore lavoro equivalenti a tempo pieno e numero di imprese attive) e un numero molto ridotto di Dirigenti rispetto al resto dell'organico (un unico dirigente Segretario Generale per 51 unità di personale, rispetto ad un valore medio di 28, sia nell'ambito dimensionale che nazionale).

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Altri punti di forza della Camera di Commercio di Cosenza:
• capacità di fronteggiare i debiti a breve con la liquidità (indice di liquidità immediata pari a 464,54%, più del doppio della media del cluster che si attesta a 213,01%)
• incidenza dei costi dei processi di supporto interno (32,20%, al di sotto della media del cluster, 36,06%, e nazionale, 35,96%);
• costi di personale e funzionamento per impresa (75,21 euro, valore tra i più bassi del sistema camerale italiano, che registra un minimo di 74,43 euro e un massimo di 187,85 euro per impresa attiva);
• rispetto tempi evasione pratiche Registro imprese (99% delle pratiche evase entro 5 giorni, il valore più alto del cluster).

Soddisfatto il Presidente Klaus Algieri, per il quale «i numeri non fanno che confermare in modo oggettivo l'efficacia di un percorso di miglioramento continuo intrapreso cinque anni fa con #OpenCameraCosenza e che si sta imponendo oggi come un #ModelloCameraCosenza, che fa di questa camera di commercio un punto di riferimento per tutto il sistema camerale italiano. In effetti, i dati mostrano che vi sono ancora margini di miglioramento, come accade, ad esempio, con l'indicatore di tempestività dei pagamenti, per il quale i dati 2018 mostrano un valore di 29,81 gg. ma che già nel 2019 la Camera ha drasticamente ridotto ad 1,86 gg. Si tratta sicuramente di un gioco di squadra che, a partire da Unioncamere nazionale, ci consente di ottenere risultati tanto utili per tutte le nostre imprese».