Crosia: a Pasqua controlli anti-coronavirus a tappeto

Emergenza Covid-19, il ponte di Pasqua e Lunedì dell'Angelo (Pasquetta) a casa: garantito il servizio di raccolta "porta a porta" mentre rimarranno chiuse tutte le attività commerciali, anche quelle di prima necessità tranne le farmacie. Intensificati i controlli per il rispetto delle prescrizioni del DPCM "Io resto a casa", controlli a tappeto per le vie interne al centro rubano di Mirto e delle aree campestri. Sinergia interforze con Centro operativo comunale di Protezione civile.

È quanto si legge nelle ordinanze del sindaco Antonio Russo emanate a seguito delle disposizioni della Prefettura di Cosenza e delle direttive del Governo centrale riguardo alle iniziative anti-contagio per arginare il diffondersi delle infezioni da Covid-19

Raccolta differenziata. In occasione delle festività pasquali, il Comune di Crosia garantirà il regolare servizio "porta a porta" così come previsto da calendario anche nella giornata di Lunedì 13 Aprile 2019 con la raccolta dell'umido e degli ingombranti. Si rammenta, a proposito, che mascherine e guanti monouso devono essere smaltiti obbligatoriamente nelle buste dell'indifferenziata che, a loro volta, dovranno essere ben chiuse possibilmente con un triplo imbustamento.

Attività commerciali. In occasione del Lunedì dell'Angelo (Pasquetta) il primo cittadino ha disposto la chiusura di tutte le attività commerciali di prima necessità (generi alimentari, supermercati e tutti gli esercizi commerciali previsti dal DPCM "Io resto a Casa") che pertanto ritorneranno ad essere operativi da Martedì 14 Aprile 2020. Saranno escluse dalle prescrizioni solo le farmacie che rispetteranno i consueti orari di apertura.

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Saranno, altresì, nei giorni festivi e a partire da domani (venerdì 10 aprile) saranno intensificati i controlli su tutti gli ingressi al comune di Crosia con check-point delle forze dell'ordine.

Si ricorda che i trasgressori delle norme di contenimento sono puniti ai sensi dell'art. 4 del Decreto Legge n. 19 del 2020, con sanzioni da 400 a 3000 mila euro, che possono aumentare nell'ipotesi di utilizzo di un veicolo, oltre la quarantena obbligatoria di 14 giorni.