Cariati (Cs), il vescovo Satriano prega per la riapertura dell’ospedale

"Preghiamo tutti insieme affinché la Grazia di Dio possa illuminare quanti, ai vertici più alti delle istituzioni, hanno oggi la possibilità di contribuire a restituire speranze concrete per la riapertura urgente del nostro Ospedale ingiustamente soppresso. Tutta la nostra comunità diocesana resti unita ed impegnata, soprattutto nella gravissima emergenza virale in corso, in questa battaglia che è anzi tutto autenticamente cristiana ed umana e poi di civiltà, di diritto e di giustizia". È stata condivisa dall'Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano, oggi (giovedì 9) a Cariati con la Croce di San Francesco di Paola per la benedizione della comunità, l'esortazione alla preghiera espressa a nome dell'Amministrazione Comunale Greco e dell'intera comunità dal Sindaco facente funzioni Ines Scalioti.

Intervenendo per gli indirizzi di saluto istituzionali la Scalioti ha ringraziato l'Arcivescovo "per la sensibilità elevatissima ed insostituibile che – ha detto – continua a destinare alla grande e vera esigenza di assistenza e di vicinanza non solo spirituale ma anche e soprattutto materiale che attraversa purtroppo tanti strati in tutto il nostro vasto territorio".

Parole di stima e gratitudine sono state rivolte anche ai parroci che, come le forze dell'ordine e tutte le persone impegnate in prima linea, offrono aiuto e sostegno a quanti ne hanno bisogno.

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"Con la mente e con il cuore – ha proseguito – cogliamo questo importante momento di riflessione pasquale e di comunione religiosa ma anche ed inevitabilmente sociale per condividere, come credenti e membri di una Chiesa che è anche nella Storia, il senso autentico di un sentimento e di un impegno che ha tanto bisogno di forza, unità e preghiera.

L'obiettivo da condividere resta la difesa del diritto fondamentale alla salute per tutti e per una sanità pubblica efficace, efficiente e sicura per tutte le categorie sociali, anzi tutto per le tante, troppe famiglie in stato di bisogno e necessità che ogni giorno – ha concluso la Scalioti – cercano conforto, sostegno e viveri presso tutti i riferimenti istituzionali di prossimità, laici e religiosi".