Metro Cosenza-Rende, ‘Prima che tutto crolli’: “Cancellare progetto e riprogrammare fondi europei”

"Prima che tutto crolli - Associazioni Insieme per i Centri Storici" chiede la cancellazione del progetto di metrotranvia tra Cosenza, Rende e l'Università della Calabria su Viale Mancini e la riprogrammazione dei relativi fondi europei.

"L'aumento significativo (60 milioni di euro) degli importi inizialmente previsti (156,8) dal programma operativo regionale 2014-2020, i gravi ritardi nell'attuazione delle procedure, la mancanza di un progetto esecutivo, esigono decisioni immediate pena la perdita dei finanziamenti.

Da più di cinque anni – si legge in una nota dell'associazione - 'Prima che tutto crolli' manifesta importanti riserve sulla impostazione tecnica, urbanistica ed economico-gestionale dell'infrastruttura la cui rimodulazione (recentemente ritenuta ammissibile dalla Commissione europea) è fondamentale anche per evitare che le risorse impegnate per la metrotranvia siano distratte dall'area Cosenza - Rende.

Mentre ci interroghiamo sulle responsabilità dei ritardi e sui conseguenti danni che si determinerebbero a dispetto della eventuale riprogrammazione delle risorse stanziate per la metro, nelle città si verificano nuove drammatiche emergenze, prima fra tutte quella sanitaria. Ciò anche a fronte di irresponsabili volontà espresse di realizzare la metrotranvia con fondi che non siano di rivenienza europea, fra cui, si teme, pure quelli destinati ad altre importanti strategie (i quali, se mai, andrebbero destinati all'emergenza).

--banner--

"'Prima che tutto crolli' – prosegue la nota - dice sì alla rifunzionalizzazione dell'arteria urbana strategica di Viale Mancini. Quanto al collegamento veloce e sostenibile tra Cosenza e Rende, una soluzione è a portata di mano (una volta rappresentava la principale battaglia urbana dell'attuale Sindaco di Cosenza): il tracciato alternativo costituito dall'esistente linea delle Ferrovie della Calabria (che è già una metropolitana da Casali a Vaglio Lise) e dal tratto delle Ferrovie dello Stato da Vaglio Lise fino a Castiglione o addirittura fino a Montalto Uffugo, tramite l'inserimento di una terza rotaia per consentire lo scartamento ridotto.

L'accessibilità al centro storico può essere incrementata con il collegamento della stazione di Casali con la Villa Vecchia, già esistente come ipotesi progettuale.
I vantaggi sarebbero enormi sia dal punto di vista del risparmio economico sia da quello dell'impatto urbano: il riequilibrio, da noi auspicato, di Cosenza a sud. Si potrebbe finanche collegare l'Unical all'Università Magna Grecia di Catanzaro, il Savuto e Cosenza storica".