Spot Locride, scintille Davi-Federalberghi. Il massmediologo: “Preferivano essere associati a Narcos?”

"Federalberghi mi critica? Ma siamo a luglio avanzato e non sono stati capaci di produrre nulla se non polemiche e critiche. Di spot istituzionali non c'è traccia e gli albergatori sono abbandonati a loro stessi. Non ho nulla da replicare se non il fatto che grazie allo spot la Locride e considerata finalmente una meta mozzafiato, lo riconosce con onestà intellettuale pure chiaramente e autorevolmente il presidente Luca Zaia nei suoi comunicati, e non più o non solo come la terra descritta fiction sui Narcos per non parlare dei sequestri di persona . Non si ricordano più le copertine dell'Espresso sull'Aspromonte 'Colombia d'Italia'?

Solo per questo dovrebbero ringraziarmi. Ma soprattutto le associazioni dovrebbero rimboccarsi le maniche "e lavorare. Forse qualche albergatore ha nostalgia di quelle narrazioni. Forse vorrebbero che si parlasse di più degli indagati per mafia nelle istituzioni o comunque persone a loro molto vicine. Visto che siamo stati sui giornali per settimane con quelle notizie non proprio edificanti. Ma per qualche giorno non è stato cosi, e forse questo dà fastidio a qualcuno".

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Lo ha dichiarato Klaus Davi giornalista e consigliere comunale di San Luca in Aspromonte, replicando a una nota di Federalberghi Calabria, nella quale l'associazione prende le distanze dal messaggio diffuso da Klaus Davi, in quanto considerato "per nulla aderente al pensiero dei cittadini della Riviera dei Gelsomini".

"Siamo un popolo ospitale e solidale per natura, non ci appartiene – ha scritto l'associazione degli albergatori - lo spirito con cui si è prodotto un video di discutibile fattura tecnica e di vacui contenuti. Non è questa la nostra idea di rilancio di un territorio, a scapito di un altro".