Gli alunni del "Gemelli Careri" di Oppido Mamertina adottano "Lo scoglio dell'Ulivo"

Il progetto didattico, costituito da incontri di formazione e attività di studio e ricerca è stato incluso nell'ambito del percorso di Legalità, Cittadinanza e Costituzione curato dall' Ing. Pietro Paolo Meduri, Dirigente dell'Istituto che da sempre incentiva le iniziative di valorizzazione del territorio e sostiene i suoi docenti nelle attività extracurriculari di potenziamento delle competenze trasversali degli alunni. L'intento principale è stato quello di svolgere un approfondito lavoro di conoscenza sul patrimonio e sulla storia del territorio di appartenenza permettendo agli studenti coinvolti di studiarlo per conoscerlo, visitarlo e viverlo al fine di riappropriarsene, descrivendone la bellezza o denunciandone il degrado, con il fine di rivalorizzare gli elementi che costituiscono il patrimonio artistico e naturale e riportarli alla loro funzione originaria. Il percorso è culminato nella realizzazione di un video descrittivo del monumento naturale prescelto e "adottato": lo Scoglio dell'Ulivo che svetta nel mare della costa di Palmi, di cui gli alunni del Gemelli Careri hanno assunto la tutela spirituale e culturale. La realizzazione del progetto, che sembrava vanificata dal lockdown, si è resa possibile grazie alla tenacia del dirigente e alla disponibilità dei proff. Antonio Rocca, Pietro Adorato e Annalisa Locatelli che hanno messo a disposizione della scuola le proprie risorse e competenze, unitamente a quelle della Magmanimation, un gruppo di animazione di cui Adorato è direttore artistico, riuscendo ad azzerare le barriere del distanziamento sociale. Magmanimation è una realtà emergente del territorio nata dalla sinergia tra animatori, sceneggiatori e artisti del digitale che include, oltre ai proff. Rocca, Adorato e Locatelli, giovani talenti che condividono idee e progetti di valorizzazione dell'identità del Sud Italia, con importanti risvolti di interesse sociale e ambientale. Gli artisti della Magmanimation condividono la passione, oltre che per il nostro territorio, anche per la didattica, intesa, nel senso più ampio, come la capacità di trasmettere, attraverso i linguaggi dell'arte, contenuti educativi rivolti ai giovanissimi e non solo. Il corto animato realizzato per i ragazzi del Gemelli Careri e intitolato "Lo Scoglio dell'Ulivo", è un esempio lampante di quale può essere il frutto di tali intenti, ed è solo il primo di una serie di progetti elaborati dalla Magmanimation, che prevedono il coinvolgimento e il patrocinio di personalità di rilievo del territorio.

--banner--

Il video, (https://www.youtube.com/watch?v=tb5bTcyGfkQ), della durata di 3 minuti, pubblicato nell'Atlante dei monumenti adottati dalle scuole italiane descrive la bellezza dello Scoglio dell'Ulivo attraverso una storia semplice, di amore per il mare e di incontro tra passato e presente, presupposti imprescindibili per la valorizzazione e la tutela del nostro patrimonio naturale, e identifica nello Scoglio una sorta di monumento simbolico eretto dalla natura stessa per celebrare tutti gli uomini che, come il capitano Natale De Grazia, medaglia d'oro al valore della Marina e immaginario protagonista del racconto animato, hanno dato la vita per difendere il nostro territorio e la sua indiscutibile bellezza. In bocca al lupo ai ragazzi del Gemelli Careri che aspettano l'esito del concorso e un grazie di cuore alla Magmanimation e a tutti coloro che hanno collaborato gratuitamente con la scuola bypassando le difficoltà logistiche causate dalla pandemia: Alfonso Romeo, pianista e autore della colonna sonora; Ferruccio Nicotra, presidente dell'Associazione culturale "Aura Loci" di Palmi e voce narrante; Paolo Pellicini, psicologo e docente di filosofia a Lugano, che ha condotto i ragazzi attraverso un percorso di educazione interiore al riconoscimento della bellezza e dell'importanza dei sentimenti; Enrico Caruso, che ha fornito il materiale fotografico originale, testimonianza di una bellezza storica che faceva e fa stupire e innamorare, e che va protetta e amata – come insegna il piccolo De Grazia immaginato nel corto.