L'Istituto Italiano di Criminologia a Vibo Valentia istituisce la borsa di studio "Benedetta Schiariti"

Esistono eventi che non vorremmo mai che accadessero, ma sovente accadono. Questo perché la vita ci riserva amare sorprese ed alcuni fiori vengono recisi nel momento del loro massimo splendore. Si tratta di eventi traumatici che gettano gli affetti più cari e le amicizie più forti in un vortice di incredulità e dolore. Sebbene la memoria, rievocando il dolore, possa essere dolorosa a sua volta, il coraggio del ricordo permette di mantenere vive le azioni e le luminose esperienze di chi purtroppo non c'è più. Le anime belle devono lasciare un segno del loro passaggio terreno, un segno che possa essere di stimolo a chi prosegue lo stesso cammino. Certamente questi sono solo alcuni degli auspici che hanno indotto Rossella Michienzi, docente di Lingua e Traduzione Spagnola presso l'Istituto Italiano di Criminologia, a proporre al rettore prof. Saverio Fortunato l'istituzione di una borsa di studio intitolata a Benedetta Schiariti.

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Benedetta Schiariti, prematuramente scomparsa lo scorso febbraio a poco più di trent'anni, è nata a Ricadi e ha vissuto tra l'Italia e la Germania, per motivi di formazione e professionali. Laureata in Scienze della Mediazione Linguistica presso l'Università della Calabria, ha conseguito la laurea magistrale in Lingue e Letterature Moderne, presso lo stesso ateneo e ottiene (grazie ad una borsa di studio della durata di una anno che le offre la possibilità di perfezionarsi all'estero) la doppia laurea italo/tedesca in Integrazione e Interculturalità. La vita di Benedetta è stata in parte guidata da una grande passione: quella di diffondere la cultura italiana all'estero per mezzo della lingua. Così decide di specializzarsi ulteriormente con un master di secondo livello in didattica dell'italiano. Durante questi intensi anni di studio ottiene importanti e meritati traguardi professionali come la borsa di studio istituita dall'Unione Europea come docente di Lingua italiana presso un liceo tedesco, con sede a Friburgo. Nonostante il suo vivere tra due mondi, Benedetta non ha mai dimenticato le sue radici, anzi ha sempre agito con l'obiettivo di valorizzare e far crescere la terra natia. L'amica e docente Rossella Michienzi la ricorda con queste parole: <<Benedetta ha saputo trasformare l'innata passione per le lingue e l'attaccamento profondo alla sua terra in un veicolo vincente di interculturalità, facendosene portavoce. Benedetta è il meraviglioso esempio di quanto si possa crescere grazie a un'opportunità in "più">>

Su queste premesse e proposte, l'Ufficio del Rettorato dell'Istituto Italiano di Criminologia, presieduto dal prof. Saverio Fortunato, all'unanimità ha decretato di intitolare una borsa di studio del corso di laurea in Scienze della Mediazione Linguistica ad indirizzo Criminologia e Intelligence a Benedetta Schiariti. Per dare maggiore vigore all'iniziativa, ogni anno sarà celebrato un evento culturale che tenda ad avvicinare cittadini e studenti alle attività dell'Istituto nel ricordo di Benedetta. La prima borsa di studio, anno accademico 2020-2021 "Benedetta Schiariti" è stata assegnata alla giornalista Ada Cosco per meriti speciali verso le attività dell'istituto vibonese.